Un impegno naturale

La conservazione al naturale è da sempre uno dei punti fermi della politica produttiva della nostra Cooperativa. La patata è un organismo vivo capace di riprodursi da se stesso: dopo il periodo di dormienza che segue il momento della raccolta, i tuberi germogliano, dando origine a una nuova pianta.

Nonostante nella pataticoltura siano ammessi trattamenti chimici antigermoglianti, che consentono un più lungo periodo di commercializzazione, noi soci Copag abbiamo deciso di non utilizzarli: grazie alle peculiari caratteristiche del Territorio montano, alle basse temperature e alla brezza dell’Ora del Garda siamo in grado di conservare le patate “al naturale” senza ricorrere a trattamenti anti germoglianti, sfruttando solo l’aria delle nostre montagne.

Coltiviamo Le Montagnine nel rispetto del nostro Territorio.

Il ciclo di vita delle piante di patata

  • Germogliamento

    Prima della semina Le Montagnine vengono fatte pregermogliare, mettendo i tuberi da seme alla luce diffusa e a temperatura di 20 – 25 °C per alcuni giorni. In tal modo i germogli - che risulteranno corti, robusti e di un colore intenso tra il verde e il violetto - saranno più resistenti.

  • Emergenza

    Le piantine spuntano dal terreno e iniziano a crescere

  • Accrescimento vegetativo

    Le piante cominciano a crescere più rapidamente, il fusto (lungo da 30 a 90cm) si allunga e si sviluppano numerose foglie.

  • Chiusura fila e interfila

    L'accrescimento delle patate, seminate su file parallele, è tale da determinare la chiusura delle file. QUando le piante saranno rmai rigogliose occupano tutto le spazio tra le file e il campo risulterà una distesa verde uniforme.

  • Fioritura

    A 40-60 giorni dall’emergenza assistiamo alla fioritura, che interessa soltanto alcune varietà. I campi in questo momento dell’anno, indicativamente durante la seconda metà di giugno, sono coperti di una distesa di fiori bianchi.

  • Maturazione dei tuberi

    Poco prima della fioritura inizia la “tuberizzazione”, l’ingrossamento del tubero, che giunge a completa maturazione nel momento in cui la pianta, dopo essere ingiallita e seccata, perde le foglie. A questo punto Le Montagnine sono pronte per essere raccolte.

Le fasi di produzione

  • Preparazione del terreno

    All’inizio della primavera, a volte già dall’autunno, cominciamo a preparare il letto di semina che consentirà un buon sviluppo delle radici e una crescita uniforme dei tuberi.

  • Semina

    Appena la primavera fa capolino e le temperature raggiungono i 10-12 °C seminiamo i tuberi seme, che prima abbiamo lasciato pregermogliare. La semina avviene generalmente su file parallele a una distanza di ca 30 cm tra una patata seme e l’altra.

  • Irrigazione

    L’irrigazione è un aspetto molto importante della pataticoltura. Seminiamo le piante su terreni non interessati da ristagni idrici, in cui un adeguato sgrondo delle acque piovane possa evitare ai tuberi di marcire.

  • Raccolta

    Tra la fine di agosto e la fine di ottobre le patate sono pronte per la raccolta. Questa fase, la più importante nel ciclo produttivo della patata, può durare anche diverse settimane, a seconda della grandezza dei campi e delle attrezzature impiegate. Durante la raccolta adottiamo numerose precauzioni per limitare i danni dovuti all’estirpazione e al trasporto; cerchiamo inoltre di limitare l’esposizione dei tuberi al sole per evitare inverdimenti della buccia.

  • Conservazione

    Stiviamo le patate in bins, cassoni di legno che poi riponiamo all’interno del nostro magazzino naturalmente ventilato, al buio e a una temperatura compresa tra 5 e 6°C. Sfruttando le fredde temperature autunnali e invernali, insieme alla brezza dell’Ora del Garda, riusciamo a conservare Le Montagnine senza l’aiuto di trattamenti anti germoglianti.

  • Confezionamento

    All’interno del nostro magazzino le Patate vengono lavorate: per prima cosa vengono lavate e si provvede ad eliminare la terra residua, poi selezionate, sia meccanicamente che manualmente. La selezione è rigida e soltanto le patate con determinate caratteristiche (calibro, ecc) circa il 70% del totale, verranno confezionate nei sacchetti. Questa fase inizia dopo la raccolta e si esaurisce nel mese di maggio.